Il Marocco è un paese intenso, sia per i suoi paesaggi che per la cultura della sua gente. Quando arrivi in questo paese, la sensazione è quella di essere preso a sberle e di aver bisogno di un paio di giorni per entrare nel mindset giusto per goderselo. Molto probabilmente, all'inizio del tuo viaggio, sarai catapultato, in aereo, in uno dei principali centri abitati: Fes, Casablanca, Marrakech, Rabat, etc. Questa terapia d'urto può essere utile per velocizzare il processo di ambientamento e, soprattutto, alcune delle principali città del Marocco sono, semplicemente, un must da visitare. Bando alle ciance. Basandomi sull'itinerario che ho preparato e poi percorso (se vuoi saperne di più sull'esperienza al volante, in questo paese, leggi qui), con Loretta, nel mese di Giugno, nel 2022, eccoti i luoghi dello stato nordafricano che proprio non puoi perderti!
1 – Fes

Fes è una ex capitale del Paese e, di conseguenza, conserva, tra le sue mura, tanta storia e tradizione. La medina di Fes, il suo centro storico patrimonio dell'UNESCO, è un'intricata matassa di vicoletti, talmente stretti che, per percorrerli, a volte, sarai costretto a non entrarci frontalmente. Se i vicoli son stretti, la medina, di per sé, è la più estesa ed antica di tutta l'Africa settentrionale. Al suo interno, può essere difficile prendere dei punti di riferimento perché anche i minareti delle moschee, che potrebbero fare da bussola, non risultano sempre visibili, proprio a causa della poca larghezza delle vie. Fes è movimentata; i turisti si mischiano ai locali e contrattano, con loro, una visita alle concerie (esperienza da fare assolutamente) o qualche acquisto nella miriade di negozietti che colorano il suk. A Fes, non mancano le occasioni per prendere confidenza con il cibo tipico. Per strada si possono acquistare, a pochissimi dirham, i tradizionali panini marocchini, i batbout. Nei ristoranti, fra le altre cose, puoi mangiare il cous cous, le tajine di verdure o di carne o, addirittura, l'hamburger di cammello (prova a cercare l'ottimo ristorante “Mom's touch”, per assaggiarlo, nella medina). Dedicare uno o due giorni del tuo itinerario alla visita di Fes non sarà una scelta stupida! Se hai bisogno di una dritta su dove pernottare, ti consiglio il Riad Hayat Fes, un'antica abitazione girata a struttura ricettiva ed i cui proprietari sono l'apoteosi dell'accoglienza!
2 – Azrou

Se ti piacciono gli animali, Azrou può essere un'ottima fermata sul percorso che va da Fes a Merzouga (o viceversa). Nei pressi di un cedro secolare, una colonia di macachi fa il bello ed il cattivo tempo, dandoti il benvenuto ed intrattenendoti, all'ingresso di una splendida foresta. Sul percorso per Azrou, se guardi sui tetti delle case, potresti notare i grandi nidi di cicogna, nonché i loro abitanti!
3 – Merzouga

I due luoghi prediletti dai turisti per la visita al deserto del Sahara marocchino sono, senza dubbio, l'erg Chebbi e l'erg Chigaga, il primo con dune alte fino a 150 metri ed il secondo fino a 300. L'erg Chebbi, vicino alla città meridionale di Merzouga ed al confine con l'Algeria è, solitamente, un po' meno fuori mano, negli itinerari, rispetto al suo fratellone Chigaga che richiede un allungo del percorso. In entrambi, comunque, sarà possibile praticare pressoché le stesse attività: dall'escursione in dromedario, quad o jeep al sandboard (uno snowboard per scivolare sui crinali delle dune). Personalmente, visitando l'erg Chebbi e, quindi, Merzouga, ho potuto vivere l'esperienza del tour in jeep che porta in paesi fantasma, fatti di case di fango e terra, nonché a visitare le tribù nomadi, nel loro deserto di pietre. Un ottimo posto per dormire, a Merzouga, è, senz'altro, Maison Hassan, gestita dal simpatico Ibrahim che potrebbe guidarvi nel tour in jeep e la cui moglie cucina la migliore tajine che abbiamo assaggiato in tutto il Marocco!
4 – Gole del Todra

Le gole del fiume Todra ricordano molto il siq di Petra, in Giordania (ovviamente, ridimensionato). La visita alle gole, di per sé, potrebbe non portare via molto tempo ma, se decidi di partire a piedi dal paese e di andare anche oltre le gole, verso la cima del monte adiacente, non ti pentirai assolutamente di un'esperienza che ti prenderà tutta la giornata. Partendo dal paese e costeggiando il fiume, attraverserai degli splendidi campi coltivati le cui fronde, qua e là, si aprono con la vista sulle alte pareti che segnano l'ingresso delle gole. Attraversa e supera queste ultime e, magari, dopo aver bevuto una spremuta d'arancia ad un tavolino sul fiume (letteralmente SUL fiume), troverai, alla tua sinistra l'inizio di un impegnativo trekking (circa 3 ore per arrivare in cima) che ti porterà a godere della vista su tutta la zona.
5 – Gole del Dades e Valle delle Rose

Le gole del Dades si possono visitare più comodamente in macchina, piuttosto che a piedi. L'esperienza, dunque, non porterà via molto tempo ma sarà, comunque, interessante. Sul percorso che porta all'apice, luogo in cui potrai godere della famosa vista dall'alto sui tornanti, fermati a guardare le Monkey Fingers, formazioni rocciose sulle pareti naturali che costeggiano il fiume e le cui forme ricordano, per l'appunto, le dita delle scimmie. Nel pomeriggio, dovrebbe restarti tempo a sufficienza per visitare la valle delle rose. Attenzione, però, se arrivi in Marocco da fine maggio in poi, la valle perderà il caratteristico colore donatole dai fiori, perché già raccolti, e diventerà un'altra valle come tante ne vedrai, nel Paese. Quindi, salta pure questa tappa se il periodo non è quello giusto!
6 – Le palmeraie di Skoura

A più riprese, in Marocco, ti ritroverai ad ammirare vasti palmeti. Uno dei più estesi è certamente quello di Skoura, località di passaggio, percorrendo la strada che va dalle gole del Dades alla fantastica ksar di Ait-Ben-Haddou. Io e Loretta abbiamo deciso di pernottare in un B&B a un passo dalle palmeraie, per spezzare il tragitto per Marrakech. Il giretto che abbiamo fatto, a piedi, nella natura, non è durato più di 45 minuti. Decidi, in base al tuo itinerario se vale la pena fermarsi per pernottare, fare una capatina veloce o, nel momento in cui ti fossi già fermato in qualche palmeto e non ti interessassero particolarmente le dimensioni, se saltare questa tappa.
7 – Ait-Ben-Haddou

Ait-Ben-Haddou è un'antica città fortificata (o ksar) che ti catapulterà sul set di film come, tra gli altri, “Gesù di Nazareth”, “Lawrence d'Arabia”, “Il gladiatore” e “La mummia” e serie tv come “Il trono di spade”. Il luogo, patrimonio dell'umanità, merita indubbiamente una visita, sebbene questa non porti via moltissimo tempo.
8 – Marrakech

Dopo le tranquille tappe di villaggi e luoghi isolati, Marrakech, col suo traffico impazzito, ti tirerà un'altra sberla e ti porterà ad alti livelli di concentrazione, se deciderai di guidare nelle sue strade o se deciderai di addentrarti, a piedi, nel suo suk (un mercato praticamente infinito). Negozi ammassati uno sopra l'altro, dall'abbigliamento marocchino alle spezie, dalla bigiotteria ai minerali, nel suk di Marrakech troverai di tutto, ma ricordati di contrattare e potrai arrivare facilmente a pagare meno della metà di quanto ti chiedono! Nella piazza principale, Jemaa el-Fnaa, potrai trovarci anche cartomanti, incantatori di cobra, addestratori di scimmie, musicisti ed acrobati. Se non disdegni una visita culturale, insieme a centinaia di altri turisti, il palazzo Al Bahia potrebbe meritare una visita.
9 – Monte Toubkal

Il monte Toubkal, tristemente noto per l'omicidio di due turiste scandinave di qualche anno fa, è, oggi, tornato ad essere un luogo sicuro (ci sono dei checkpoint della polizia e la guida è obbligatoria) dove poter mettere alla prova la tua forza e la tua resistenza fisica. La cima è la più elevata di tutto il Nord Africa, con i suoi 4167 metri. Il raggiungimento della sua vetta è l'esperienza di trekking più gratificante che abbia mai vissuto ed è una vera e propria piccola impresa che va preparata per bene!
10 – Essaouira

La cittadina di Essaouira si affaccia sull'Atlantico e la sua medina, colorata, ricca di negozi e circondata da alte mura si apre, ad un certo punto, sul porto dalle barche ammassate e le bancarelle ricche di pesce. Gatti e gabbiani infestano la zona, saltando fuori dalle reti appoggiate sui moli, per accaparrarsi un pesciolino. Se si vuole vivere l'esperienza genuina del porto e del mercato del pesce, questo è il posto giusto. Non devi essere un appassionato del genere, per essere folgorato dalla vista del porto di Essaouira, fidati! Poi, la città ti dà la possibilità di cambiare menu. A questo punto del viaggio, ne avrai piene le scatole delle tajine ed una buona mangiata di pesce è ciò che ci vuole. Infine, ad Essaouira non mancano le spiagge, anche se il modo più comune con cui i turisti si relazionano ad esse è attraversandole in quad, dromedario o cavallo. Essaouira è stato anche il posto in cui io e Loretta abbiamo deciso di concederci la tipica spa marocchina, l'hammam. Sebbene non mi venga da consigliarti la stessa hammam in cui sono stato, penso che fare l'esperienza, in una buona spa, sia doveroso.
11 – Chefchaouen

Detta “la ville bleu”, a causa della sua particolare tinta a diverse tonalità di blu, Chefchaouen è una bomboniera che DEVE essere visitata. I turisti fanno la fila per farsi fare una foto su una scalinata divenuta virale su Instagram qualche anno fa. Tranquilla/o, non dovrai attendere troppo o, se fortunato, potresti anche trovarti davanti alla scalinata completamente deserta! Al di là degli angoli virali, Chefchaouen ti fa tremare la fotocamera al collo ad ogni rotazione di testa e ti farà riempire la scheda SD in men che non si dica!
BONUS – Casablanca, Rabat, Tangeri
Se avessi passato qualche giorno in più, in Marocco, forse avrei visitato una o più di queste tre città. Tuttavia, il tralasciarle è stata una decisione che io e Loretta abbiam preso a ragion veduta. Appagati da Fes e Marrakech, per ciò che riguarda la visita a grandi centri urbani, e dovendo spendere i giorni a disposizione con intelligenza ed in linea con il nostro preferire le zone naturalistiche e meno caotiche, abbiamo preferito rigare dritto, con circa 8 ore di strada e autostrada, da Essaouira a Chefchaouen, per tornare a chiudere il cerchio a Fes. Inoltre, le attrazioni di Casablanca e Rabat (anche a detta di qualche marocchino con cui ci siam confrontati) non meritano lo stress del caos a cui ti sottopongono. Per quanto riguarda Tangeri, è la città conosciuta per essere quella più “occidentalizzata” del Marocco. Per quanto ci riguardasse, eravamo molto più interessati a vedere il Marocco, piuttosto che la sua parte che più ci somiglia. Detto ciò, le tre città potrebbero essere tappa per chi ha a disposizione un maggiore numero di giorni!
Se stai viaggiando con la tua compagna, con cui non sei sposato, e sei preoccupato all'idea di visitare un paese di fede musulmana, leggi questo articolo.
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