Tra Ottobre e Novembre 2022, a Berlino, ho fatto la mia terza esperienza Erasmus+. Contrariamente a quanto avvenuto nelle altre due (in Svezia ed in Grecia), la tematica del progetto Do_cument it yourself non ha riguardato l'introspezione. Al centro del percorso, infatti, c'è stato il Videomaking.

Location, location, location

Un'altra grande differenza, rispetto alle mie precedenti esperienze Erasmus+, è stato lo sfondo. Dopo il lago di Floda e la spiaggia di Tinos, infatti, mi sono ritrovato a ridosso del centro di Berlino. Il fruscìo del vento ha ceduto il posto ai rumori del traffico ed i bagliori di luce tra il fogliame lo hanno ceduto ai semafori.
Partecipanti Erasmus lavorano ad un video

Il progetto

Do_cument it yourself è un percorso intensivo della durata di otto giorni che parte dalle basi della comunicazione e del videomaking sino ad arrivare alla vera e propria realizzazione di video promo per realtà associative del luogo, precedentemente selezionate. L'associazione organizzatrice dell'edizione tenutasi a Berlino è Kl!ck mentre la parte formativa è curata da Break The Couch (Grazie a Marta Gusare per le foto nell'articolo). L'associazione italiana, responsabile delle procedure di selezione e burocrazia varia, che ho avuto come punto di riferimento è stata la Hermes Academy di Taranto, nella persona del gentilissimo e disponibilissimo Luigi Pignatelli. Al centro del percorso vi è un particolare tipo di videomaking, definito guerrilla, che parte dal presupposto che non tutti possano avere accesso a strumentazione professionale e costosa e mira a dimostrare come, anche con mezzi spartani (ma con la giusta programmazione), si possano ottenere risultati strabilianti.
Partecipanti Erasmus durante la lezione di videomaking

La mia esperienza

Con alle spalle più di quindici anni da videomaker (di cui dieci da professionista) e soddisfacenti studi universitari sull'argomento, mi sono candidato a partecipare a questo progetto spinto da una forte motivazione. Dopo così tanto tempo vissuto da freelance e molti degli ultimi anni lavorati quasi esclusivamente in “team” composti da una sola persona (me), ho voluto uscire dalla zona di comfort che, come spesso accade, è in realtà una zona di “discomfort”, se si considerano i danni che può fare, nel medio-lungo termine, quando, forti delle nostre sicurezze e competenze, dimentichiamo l'importanza dell'imparare e del confronto. Ho fatto finta, per un attimo, di dimenticare tutto ciò che sapessi per cercare, anche nell'iniziale abbiccì, quei piccoli input che potessero darmi nuova linfa. Beh, molti più input di quanto sperassi hanno bucato la mia corazza da professionista “consumato”. Lavorare in squadre multietniche, i cui componenti si distinguevano anche per genere, età e livello di esperienza, è stato fantastico ed ha messo alla prova tutta la mia flessibilità (che credevo arrugginita ma non lo era) ed il mio senso di responsabilità quando, riconoscendomi spesso come una delle figure con maggiore esperienza, mi sono ritrovato l'onore e l'onere di guidare il gruppo in progetti che, per fortuna o per la disponibilità dei membri del team, sono sempre stati caratterizzati dalla più totale armonia.
Partecipanti Erasmus bevono una birra
Chiaro abbastanza? Interessante abbastanza? Divertente abbastanza? Se non lo è, fallo diventare tale!
Questa frase, detta alla fine di ogni compito assegnato, è stata un po' il leitmotiv degli otto giorni in Germania. Può sembrare una semplice frase motivazionale ma quella semplicità era proprio ciò che stavo cercando, lontano dalle complessità che solitamente costellano il mio mestiere.

Guerrilla

Ulteriore elemento interessante di Do_cument it yourself è stato il Guerrilla Videomaking. Hai a disposizione uno smartphone ed una cuffia? Bene! Con un po' di programmazione, gusto e qualche nozione di base sul video, potresti già essere in grado di creare qualcosa di buono!
Tutti, ormai, abbiamo bisogno di video per comunicare i nostri progetti artistici, professionali o, all'occorrenza, anche per fare i balletti su TikTok!

Ingrediente segreto: l'amore

Sebbene il progetto non ruotasse attorno alla mindfulness, come in ogni Erasmus che si rispetti, non è mancata quella componente importantissima che è la creazione di connessioni umane e legami. Mi assumo la responsabilità, nel penultimo giorno, di realizzare un video che contenesse alcuni consigli utili ai prossimi partecipanti al progetto (a Berlino era l'ottava edizione). Inizio a spremere le meningi, mi armo di smartphone e mi lancio all'avventura solitaria. Dal nulla, ecco comparire Landa, una ragazza lettone che, in un paio di occasioni, ho avuto in squadra con me. Nelle sue mani un blocco note ed una penna, sul suo viso un sorriso ed una domanda: mettiamo giù un po' di idee? Ed ecco arrivare anche la carinissima Nino, l'eccentrica Anna, Samuele, Dalila, Tamim, Roberto, eccetera, eccetera, eccetera. Son partito solo e, all'improvviso, mi son ritrovato con un numero impressionante di compagni di viaggio, sotto una pioggia di idee e risate. Queste esperienze scaldano il cuore e danno dipendenza.
Do_cument it yourself non è finito, non è un'esperienza che ti sto raccontando e che non potrai mai fare. Segui i canali delle associazioni a cui ho linkato e potrai avere info sulla prossima tappa e le modalità di partecipazione!
Spero di averti ispirata/o e di averti tolto qualche dubbio. Se l'articolo ti ha lasciato qualcosa, like, condivisioni e commenti sono apprezzatissimi. Se vuoi leggere altri contenuti simili, iscriviti alla NEWSLETTER!