Il luogo in cui viviamo abitualmente è il posto in cui risiedono gran parte dei nostri punti di riferimento, i nostri affetti, le nostre soddisfazioni e, quindi, anche le nostre sicurezze. Allo stesso tempo, anche tutte le nostre debolezze risiedono nella nostra quotidianità, insieme alle cause di preoccupazione, rabbia e stress.
Il lavoro, la scuola, i rapporti umani con famiglia, amici, colleghi e conoscenti, oltre che fonte di benessere, possono essere anche cause di attriti e tensioni.

Un discorso di prospettiva

Immagina se tutto il mondo conosciuto fosse il tuo paese (inteso come comune, non come stato). Ai suoi confini, mettici ciò che vuoi: uno strapiombo che porta direttamente all'infinità dell'universo o un effetto “Pac-Man” che ti porta al lato opposto della mappa. Immagina i tuoi problemi materializzarsi sotto forma di fulmini che cadono dove si trova ogni singolo grattacapo. Vedrai più fulmini cadere sul luogo in cui vai a lavorare, tanti quanti sono i colleghi o i superiori che ti stanno sulle palle, vedrai un fulmine cadere sulle case di alcuni parenti con cui non parli più, sulla casa del tuo vicino che non ti saluta, anche se non gli hai fatto nulla; vedrai un fulmine cadere sul tuo compagno o la tua compagna con il/la quale le cose non vanno alla grande. Che tu veda uno o più di questi fulmini o ne veda altri legati a cause che non ho citato, resta il fatto che il tuo piccolo paese si può dire preda di una brutta perturbazione, un maltempo dal quale non puoi ripararti, restando lì.

Prendere le distanze

Ora, prova ad ampliare il tuo mondo. Sali su un aereo ed allontanati dal tuo paese, punto A, raggiungendo un punto B bello lontano. A questo punto, il tuo mondo non è più quel mondo immaginario ed assurdo formato dal tuo solo comune, bensì il mondo reale, quello in cui viviamo, quello vasto, vario e meraviglioso. Atterra e guardati intorno. Prova a localizzare la perturbazione dovuta ai tuoi problemi. La vedi ancora?
Questo viaggio immaginario, che ti auguro diventi reale, non parte dal presupposto che la soluzione ai problemi sia fuggire da essi!

Cosa accade realmente

Il viaggio, fra le altre cose, è anche un modo per allargare le tue vedute, per far nascere quella consapevolezza sul fatto che la vita sia tantissima altra roba, oltre a ciò che, solitamente, ti accade! Inoltre, viaggiare, spesso, implica incontrare nuova gente e conoscere nuove culture. Questo genera un confronto che ti fa fare esperienze piacevoli che potresti provare a portare a casa con te (in Giordania, ho scoperto la passione per lo Scuba Diving. Nella mia quotidianità, tornato in Italia, c'è, ora, anche il diving!). Inoltre, il confronto ti potrebbe mettere davanti alle problematiche di altre culture e società, problematiche che, magari, non immaginavi potessero esistere o delle quali avevi solo sentito parlare, nei telegiornali. In quest'ultimo caso, potresti ritrovarti a confrontare i tuoi problemi con quelli altrui e, nella comparazione, potresti ritrovarti a vedere i primi estremamente ridimensionati.

Il potere della bellezza

Ora, invece, immaginati su una spiaggia fantastica, ai piedi o sulla cima di un'altissima montagna, nell'immenso del deserto o in una valle colorata dai fiori. Il tuo vicino di casa o il tuo collega stronzo riescono a trovare una collocazione in tale scenario?

Il rischio della routine

Le scaramucce che hai con qualcuno, nel tuo paese, sono tante gocce che riempiono il vaso della tua pazienza o, a volte, della tua sanità mentale. La quotidianità ti può costringere a fare cose che non ti va di fare, ad interagire con persone con cui non vorresti. Nel momento in cui lasci che questo diventi l'unica vita che vivi, l'unico mondo che ti circonda, quel vaso è condannato a riempirsi, a debordare.
A volte, ci dimentichiamo della nostra libertà e dei nostri diritti e ci comportiamo come se qualcuno ci stesse puntando una pistola alla tempia, costringendoci a fare ciò che facciamo ogni giorno, all'infinito.

Ma tutto ha un costo

Prendere e partire ha un costo e qualcuno potrebbe, giustamente, obiettare: “e se non potessi permettermelo?”. Giusto. In questo articolo ti sprono ad andare lontano, per perdere visibilità dei tuoi problemi. Tuttavia, il concetto di “lontano” è estremamente relativo. Per alcuni, andare lontano potrebbe significare andare dall'altra parte del mondo, trovandosi a dover sostenere costi non indifferenti. Ma chi sono costoro? Se il “lontano” deve essere così lontano, è evidente che stiamo parlando di persone che, magari, hanno già avuto la possibilità di andare altrove. Per le vittime della quotidianità, invece, “lontano” potrebbe essere già a quattro chilometri da casa. Per andare lontano, quindi, non c'è bisogno di troppo tempo o troppe risorse. L'importante è riempire una o più giornate con qualcosa di diverso, che faccia dimenticare tutto il resto! Infine, prima di affermare che viaggiare sia costoso, sempre e comunque, è opportuno informarsi a dovere. Il viaggio, anche all'estero, non è sempre costoso. Anzi, ci abituiamo sempre di più all'idea che sia il contrario. Ad esempio, in questo articolo (qui) ti parlo di come sia facile trovare voli a costi bassissimi! Spero di averti ispirata/o. Se l'articolo ti ha lasciato qualcosa, like, condivisioni e commenti sono apprezzatissimi. Se vuoi leggere altri contenuti simili, iscriviti alla NEWSLETTER!