Camminando nei dintorni di Petra, io e Loretta vogliamo andare un po' fuori dai percorsi più battuti per raggiungere l'alto luogo del sacrificio (si può intuire di che posto si tratti). Girovagando lontano dal centro del sito archeologico, puoi perderti facilmente, i segnali diventano sempre meno e ti puoi ritrovare in vaste aree in cui diversi percorsi si dipanano, creando confusione sulla via giusta da seguire. Siamo proprio in questo genere di situazione quando incontriamo una piccola beduina. Non parla una parola di inglese ma è abbastanza da farle capire il nome del luogo in cui vogliamo andare. Dopo averle chiesto una direzione, inizia a camminare davanti a noi, lasciando indietro sua madre, facendoci segno di seguirla. Obbediamo e non riesco a trattenere il bisogno di fare una foto a questo minuscolo essere circondato da una scenografia talmente vasta. Fa piccoli ma svelti passi, scalza, su pietre che non sembrano infastidirla. Dopo aver camminato per un bel po', io e Loretta iniziamo a preoccuparci per lei. Ha intenzione di accompagnarci personalmente sino alla meta? Siamo consapevoli di quanto sia ancora lontana ma lei continua a camminare, silenziosa, fino a quando non le chiediamo di fermarsi.
Bambina che cammina nel deserto di Petra
La piccola si ferma e si accorge della fotocamera puntata ancora verso di lei. È un po' imbarazzata ma, comunque, incuriosita. Provo a farle capire che ci ha guidati abbastanza, che non deve portarci sino alla fine del percorso e che può limitarsi, a questo punto, a fornirci solo una direzione da seguire. Insiste, facendoci segno di non preoccuparci mentre la mia mente non può fare a meno di pensare a sua madre che non la vedeva ormai da un po', dopo essere andata via, scalza, in un deserto, in compagnia di due sconosciuti.
Proprio mentre rimuginavo su quanto quella sia, probabilmente, la sua quotidianità e che, in fondo, non so nulla, si arrende, puntando il piccolo indice verso il percorso da seguire. Fatto ciò, ci lascia un sorriso e torna da sua madre.
Mi rendo conto di quanto questa non sia una storia d'azione ma per qualche ragione, dentro di me di azione ce n'è stata tanta. Non dimenticherò mai quei momenti e quella ragazzina e mi troverò a pensare ancora a lei, nel tempo, quando sarà donna, e non potrò fare a meno di chiedermi se vive ancora i suoi giorni nel deserto o se, in qualche modo, se lo sarà lasciato alle spalle, alla ricerca di una vita diversa, migliore o peggiore, non spetta a me dirlo.
Ragazzina beduina a Petra con Andrea Barba
Il nostro viaggio in Giordania ci ha regalato numerosi momenti come questo. Non partiamo solo per il gusto di poter dire di essere stati in questo o quel posto e queste sono le nostre ricompense, occasioni per conoscere nuove cose e persone, per pensare, crescere e cambiare le nostre vite. Tuttavia, naturalmente, la Giordania è la culla di magnifici luoghi da visitare e di esperienze da fare! Dai un'occhiata a questo articolo per saperne di più su questo fantastico paese!
Ragazzina beduina a Petra con Loretta Signore
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